Le Bois qui Chante
Fu nel 2001 che nacque la prima edizione, grazie all’iniziativa di alcuni melomani del Pays-d’Enhaut, desiderosi di animare la regione in un moment plus calme della stagione. L’ufficio del turismo, allora diretto da Patrick Scherrer, presidente del festival per 17 anni, si unì naturalmente all’organizzazione di quello che sarebbe poi diventato l’appuntamento imprescindibile di ottobre.
È il “bois de résonance” che si trova nella foresta sopra Rougemont (il legno con cui vengono costruiti gli strumenti a corda) che dà il nome al Festival du Bois qui Chante.
In un’atmosfera calorosa e conviviale, la programmazione vuole essere varia e talvolta sorprendente: invita il pubblico a scoprire ensemble inattesi o piccoli capolavori musicali troppo raramente eseguiti. Musicisti di fama come Pierre Amoyal, il Quatuor Terpsycordes, l’IMMA, il Quatuor Sine Nomine, Marc Pantillon o Barbara Klossner, condividono la scena con gli ensemble di domani.
Il Bois qui Chante è un ventaglio senza limiti di luoghi, di suoni, di combinazioni e di colori… come la musica che amiamo: aperta al mondo.
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