Nata a Bordighera (Italia), Valentina Rebaudo comincia i suoi studi presso il Conservatorio di Mentone (Francia) sotto la guida del maestro Jean-Louis Dedieu. A 10 anni tiene il suo primo recital al Palais de l’Europe di Mentone e tre anni dopo vince il concorso internazionale Le Royaume de la Musique organizzato da Radio Francia.
Nel 2004 è ammessa al Conservatorio Nazionale di Regione di Nizza (Francia), nella classe del maestro Michel Lethiec, dove terminerà i suoi studi nel 2007 con una Medaglia d’Oro all’unanimità. Nel 2009 consegue l’esame di ammissione presso la Haute Ecole de Musique di Losanna (Svizzera) nella classe del maesto Frédéric Rapin, dove otterrà nel 2013 il suo Master di Pedagogia Musicale con un premio di eccellenza per il miglior recital e la miglior tesi del conservatorio: quest’ultima, che commuove profondamente la giuria, si concentra sul valore intrinseco della musica come forma di resistenza non violenta (Music, this beautiful resistance) e propone una nuova visione della pedagogia che metterebbe in risalto la responsabilità che ha il pedagogo nella formazione della dimensione umana di un artista. Nel 2015, dopo un anno di specializzazione con il maestro Jörg Widmann presso la Musikhochschule di Freiburg im Breisgau (Germania), ottiene il suo secondo Master di Concerto con i complimenti della giuria presso la Haute Ecole de Musique di Losanna.
Membro dei Solisti di Monte-Carlo dall’età di 11 anni, Valentina è già stata invitata in qualità di solista da numerose orchestre, fra cui l’Orchestra Sinfonica di Sanremo e diverse orchestre da camera della Costa Azzurra ; molto attiva in musica da camera, ha avuto l’occasione di tenere concerti accanto a musicisti di fama, quali il violista danese Claus Myrup, il contrabbassista portoghese Tiago Pinto Ribeiro, il pianista belga Philippe Raskin, i violinisti Ernst Kovacic, Felix Froschhammer e Christian Danowicz, l'oboista francese Olivier Stankiewicz, la fagottista francese Sophie Dartigalongue, il Quartetto Lutoslawski di Varsavia, il Quartetto Sine Nomine, il Quartetto Terpsycordes, l’Orchestra da Tre Soldi di Torino, i solisti della Leopoldinum Orchestra di Wroclaw... nel 2014, con la pianista iraniana Layla Ramezan, è l'interprete della creazione mondiale della Rapsodia per clarinetto e pianoforte del compositore iraniano Hooshyar Khayam.
Valentina collabora stabilmente con l’Orchestra da Camera di Losanna, la Münchener Kammerorchester di Monaco di Baviera, i Solisti di Monte-Carlo, la Camerata di Losanna, ed è membro dell'Orchestra Sinfonietta di Losanna. Nel 2013 fa parte del cast di L'Echappée Belle, un’opera per marionette a filo, voce narrante e trio di clarinetti, prodotta e diretta dall’attore francese Guy Jutard, che riscontra un grande successo con quasi 50 rappresentazioni durante la primavera 2013 a Ginevra. Nel 2019 e 2020, fa parte degli artisti della Neue Oper Freiburg che creano Laïka, le chien de l'espace, opera per bambini di Russell Hepplewhite, in scena al Théâtre L'Equilibre di Friburgo, Le Reflet di Vevey, e all'Opéra Comique di Parigi.
Fra i progetti, possiamo citare Opera Viva!, sestetto lirico che mette in scena degli spettacoli sulla musica di Mozart, il Duo Rusalka con la pianista Irene Puccia, che propone programmi che dialogano con altre arti (danza, poesia, testi, canto) e in cui le opere sono legate da un filo conduttore, e I baby-concerti, spettacoli destinati a un pubblico giovanissimo, in collaborazione con la pedagoga Violaine Contreras De Haro. Dal 2025, è inoltre direttrice artistica del Festival Le Bois qui Chante, festival di musica da camera a Château-d'Oex che ha 25 anni di storia.
Titolare del CAS (Certificate of Advanced Studies) in Iniziazione Musicale Willems, Valentina è docente al Conservatorio di Losanna dal 2015, responsabile del dipartimento teorico dal 2023, e tiene delle conferenze circa l'importanza del valore umano dell'insegnamento musicale per lo sviluppo globale del bambino: nel 2013, è stata invitata al Festival Internazionale dei Diritti del Bambino di Pavia (Italia), dove ha tenuto un concerto-conferenza sul tema della musica vista come forma di resistenza non-violenta, e nel 2017 è stata invitata al Festival Arte Cultura Territorio di Ventimiglia (Italia), dove ha tenuto un incontro sul binomio musica-integrazione. Ha collaborato con l'Università di Aix-Marseille, in Francia, per una tesi in Scienze Politiche sulla democratizzazione della musica classica, con il Centre Professionnel du Nord vaudois, in Svizzera, per un'altra tesi sul valore dell'iniziazione alla musica per l'infanzia, e con la Haute Ecole de Musique di Losanna per un'intervista sulla pedagogia attiva. Nel 2020, collabora con l'Università di Mons (Belgio) per una ricerca sulle possibilità di adattamento dell'Iniziazione Musicale Willems nelle accademie belghe, ed è invitata dal Soroptimist International Club per tenere la conferenza Music, this beautiful resistance a Vevey.
Parallelamente, continua la sua opera di promozione della musica quale forma di resistenza non violenta: si reca sovente in Palestina, dove insegna musica ai bambini dei campi di rifugio, in collaborazione con l’Edward Said National Conservatory of Palestine et la Fondazione Strumenti per la Pace; collabora inoltre con la fondazione messicana Crescendo con la Música e la Recycled Orchestra del Paraguay, convinta che i giovani, in Europa e nel mondo intero, abbiano bisogno dell’arte per creare una società libera. Valentina fa parte degli artisti che collaborano con Les Concerts du Coeur, associazione svizzera detentrice del Prix Culturel 2023, che organizza dei concerti per gli ospizi, gli ospedali e le carceri: nel quadro di tale associazione, tiene corsi di formazione per giovani artisti, in collaborazione con la pianista Irene Puccia, sull'importanza della mediazione nell'ambito dei concerti in contesti disagiati.